La corretta e tempestiva esecuzione dei trattamenti fitosanitari è indispensabile per assicurare l’ottenimento di una produzione soddisfacente sia in termini di quantità che di qualità. Tale attività rappresenta una voce importante nelle spese di gestione del vigneto e può avere impatti importanti nei confronti dell’ambiente e del consumatore; va quindi ricercata una soluzione tecnica che, salvaguardando la sanità dell’uva, presti attenzione anche in un’ottica di salubrità e di limitazione degli sprechi in termini di risorse (antiparassitari, combustibili, acqua).
Tale problematica è oggi affrontata attraverso l’utilizzo delle cosiddette macchine a recupero che però presentano notevoli limitazioni (riconducibili a ragioni di peso e manovrabilità) all’utilizzo in ambienti collinari, tipici delle realtà vitate toscane e di molti altri comprensori vitivinicoli italiani.
Il progetto KATTIVO prevede lo sviluppo di un kit tecnologico, di facile applicabilità ed economicamente sostenibile, che, applicato agli atomizzatori tradizionali, permetta di distribuire l’agrofarmaco a dose variabile in funzione del volume della chioma da trattare, consentendo di ridurre gli sprechi idrici e l’uso dei fitofarmaci, in particolare per vigneti localizzati in zone collinari (come spesso accade in Toscana) dove le macchine a recupero di prodotto hanno difficoltà a transitare a causa delle condizioni orografiche di pendenza troppo accentuata.
Il kit verrà testato in due diverse model farm toscane (situate in ambienti collinari con condizioni orografiche di pendenza differenti) su due tipologie di atomizzatori differenti.
Obiettivo del progetto KATTIVO è la promozione di trattamenti fitosanitari a volume di miscela variabile, individuando sistemi “flessibili” e dai costi contenuti da applicare a atomizzatori già esistenti che permettano l’individuazione in real time della variazione della chioma della coltura da trattare, grazie a sensori che raccolgono il dato volumetrico e, attraverso l’elaborazione dello stesso tramite un algoritmo, lo traducano in modulazione di volume di miscela applicata.
1. Coordinamento e Animazione del Gruppo Operativo
2. Sviluppo e sperimentazione di un kit nell’area pilota 1
Tenute Ruffino srl soc. agricola
3. Sviluppo e sperimentazione di un kit nell’area pilota 2
Società agricola San Felice SpA
4. Valutazione dell’efficacia dei trattamenti
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca per la viticoltura e l’enologia (CREA VE)
5. Analisi delle problematiche di applicazione dei prodotti irrorati sulla vegetazione del vigneto e verifiche della qualità di irrorazione
6. Valutazione dell’impatto e della sostenibilità economica dell’innovazione e scenari di trasferibilità
7. Divulgazione tramite la Rete Rurale Nazionale ed il Partenariato Europeo per l’Innovazione in Agricoltura (PEI Agri) e networking con altre reti e progetti comunitari nonché Gruppi Operativi (GO) di altre Regioni italiane e/o europee
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università degli Studi di Firenze
8. Disseminazione dei risultati del progetto
ERATA (Ente Regionale di Assistenza Tecnica in Agricoltura della Confagricoltura Toscana)